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Si parla con maggiore frequenza delle associazioni di lavoratori, che ne tutelano diritti e interessi, ad essere onesti. Ma – per chi si ritrovasse a muovere i primi passi nel mondo imprenditoriale – essere a conoscenza dell’esistenza delle associazioni datoriali può rappresentare un vantaggio.
Le associazioni di categoria in Italia rivolte ai datori di lavoro, infatti, svolgono funzioni di tutela e rappresentanza dei datori di lavoro, sono articolate in presidi o divisioni territoriali e sono attivamente coinvolte come parte sociale nel designo e nella definizione dei contratti collettivi del lavoro.
In questo articolo intendiamo approfondire l’argomento, fornendo un elenco delle principali associazioni datoriali italiane, analizzando benefici, funzioni dei sindacati dei datori di lavoro, così che chi fosse interessato a queste realtà abbia il quadro completo!
Cosa sono le associazioni datoriali?
Partiamo con una definizione che dovrebbe rendere di immediata comprensione cosa siano le associazioni datoriali: si tratta dei sindacati dei datori di lavoro, suddivisi in base al settore produttivo di pertinenza, alla dimensione o tipologia dell’azienda.
La suddivisione territoriale in particolare ha una specifica funziona: permette ai datori di lavoro di riunirsi per discutere di problematiche lavorative che si presentano a livello locale, o che – nel caso di altre associazioni datoriali – interessano un determinato mercato in un determinato momento.
Qual è la funzione delle associazioni datoriali?
Prima di tutto, ricordiamo che – come i lavoratori subordinati non sono obbligati ad iscriversi ad un sindacato dei lavoratori – allo stesso modo non sussiste alcun obbligo per i datori di lavoro di iscriversi alle associazioni datoriali.
Si tratta di una scelta da ponderare bene, che viene presa per fare networking (soprattutto per quanto riguarda le associazioni datoriali maggiormente rappresentative), avere un aiuto nella risoluzione di eventuali dispute sindacali, confrontarsi. Un altro vantaggio è il supporto nell’identificazione di incentivi e fondi europei adatti al proprio business e la possibilità di sottoscrivere accordi e convenzioni commerciali.
Chi si iscrive può inoltre beneficiare di eventi ricreativi e formazione dedicata, oltre all’esternalizzazione di servizi burocratici. Per certi versi rappresenta anche una fonte di risparmio, nonostante sia necessario pagare una quota all’atto di iscrizione.
Le associazioni datoriali maggiormente rappresentative in Italia
Di seguito riportiamo un elenco delle associazioni datoriali maggiormente rappresentative in Italia, che non esaurisce la totalità delle associazioni presenti nella Penisola. Sicuramente alcune – come Confindustria e Coldiretti – non vi sono nuove!
• Confindustria, Confederazione Generale dell’Industria Italiana:associa le imprese industriali di grandi dimensioni;
• Confapi, Confederazione della Piccola e Media Industria: associa le piccole e medie imprese industriali;
• Confcommercio, Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo: associa le imprese commerciali e turistiche;
• Confesercenti: associazione che rappresenta imprese del commercio e del turismo, del terziario e dell’artigianato;
• CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato: associa le imprese del settore artigiano;
• ANCE, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili: associa le imprese edili;
• Confagricoltura, Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana: associa agricoltori ed imprese agricole;
• Coldiretti, altra associazione di agricoltori ed imprese agricole;
• Assicredito e ABI, associazioni delle imprese del settore creditizio;
• Confetra, associazione delle imprese operanti nei settori del trasporto, della spedizione, della logistica e del deposito delle merci.
Dunque, quali sono i principali sindacati rappresentativi dei datori di lavoro? La risposta è nel bullet point, ma ce ne sono moltissimi altri!
Associazioni datoriali e liberi professionisti
Lecito domandarsi se la possibilità di costituire associazioni sia prerogativa esclusiva dei datori di lavoro, e se i liberi professionisti abbiano la stessa opportunità. La risposta è affermativa, anche se forse si tratta di associazioni datoriali di categoria meno conosciute, ma sicuramente altrettanto importanti!
- Confprofessioni, organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia;
- UNIALPCE Unione Italiana Autonoma Liberi Professionisti Comparto Economia rappresentativa delle categorie professionali economiche;
- ALP, associazione che raccoglie i liberi professionisti di ogni categoria;
- ANACI, associazione nazionale degli amministratori di condominio;
- ANAPI, associazione nazionale dagli amministratori professionisti di immobili;
- ANDI, associazione nazionale dentisti italiani;
- ANMVI, associazione nazionale medici veterinari italiani;
- Assoingegneri, associazione degli ingegneri liberi professionisti.
Quali benefici trae un’azienda entrando a far parte di un’associazione di categoria?
Ecco i principali benefici per l’azienda, nel momento in cui il datore di lavoro sceglie di aderire ad una di queste associazioni datoriali:
- Supporto nella gestione contrattuale, del ciclo paghe, retribuzioni, contributi;
- Servizi di consulenza economica, finanziaria e d’investimento;
- Corsi di formazione, eventi e seminari;
- Assistenza in pratiche burocratiche, amministrative e contabili;
- Analisi del regime fiscale;
- Momenti di aggiornamenti in tema corsi di sicurezza sul lavoro.
Abbiamo fornito un elenco di associazioni datoriali e aperto diversi punti, in questo articolo. Se sei un datore di lavoro e ricerchi soluzioni flessibili per la tua azienda, ti consigliamo anche di approfondire le nostre opzioni di somministrazione di lavoro, oppure l’attivazione di stage se la tua attenzione è rivolta a giovani talenti da inserire in azienda! Se l’idea ti affascina, parliamone!
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