Clima aziendale: cos’è e perché è importante monitorarlo?

Clima aziendale: cos’è e perché monitorarlo

Sempre più spesso, quando si parla di vita aziendale, si fa riferimento al clima percepito da chi vive il suo contesto e alla gestione delle persone in azienda. È lecito farsi qualche domanda, perché la questione è tutt’altro che semplice: il contesto lavorativo è fondamentale nell’attraction dei talenti, quindi vale la pena approfondire l’argomento.

Il clima aziendale pertiene alle caratteristiche “soft” dell’azienda, contrapposte a quelle strutturali o “hard”. Non meno importante, ca va sans dire. In questo articolo parleremo di benessere aziendale, raggiungimento degli obiettivi, comportamenti diffusi ed esempi virtuosi, per arrivare al legame tra cambiamento organizzativo e miglioramento del clima in azienda. Gli spunti di riflessione saranno moltissimi, quindi tuffiamoci nella tematica.

Perché è importante analizzare il benessere aziendale?

Perché il benessere aziendale, dunque il clima aziendale positivo, incide in termini di risultato sul raggiungimento degli obiettivi e sulle performance delle persone coinvolte in azienda. Il benessere aziendale si fonda sul clima percepito, dunque sull’interpretazione dell’ambiente da parte di chi ogni giorno vi è inserito, ed è la chiave di volta per il successo delle imprese.

L’analisi del clima aziendale fornisce una efficace cartina al tornasole di come le persone percepiscono l’ambiente di lavoro: ma come analizzarlo quindi nel concreto? Tra pochi paragrafi forniremo indicazioni sulle strategie più e meno comuni, che tutte le persone coinvolte nei processi HR in azienda dovrebbero conoscere.

Cosa contribuisce alla creazione di un buon clima lavorativo?

Un clima aziendale positivo è determinato da svariati fattori: è molto difficile stabilire criteri universalmente validi, perché molto incidono le dimensioni dell’impresa, il suo settore di appartenenza e la modalità di lavoro scelta da chi vi lavora. Ma forniamo qualche spunto su cosa dovrebbe essere tenuto sotto controllo nel contesto di lavoro:

  • Programmi di comunicazione interna trasparenti, ad esempio quelli che riguardano privacy e cyber security; 
  • Definizione di organigrammi e processi, così che tutti sappiano sempre “a chi chiedere cosa”; 
  • Welfare aziendale ad hoc: l’idea che l’impresa si preoccupi di incrementare il potere d’acquisto dei lavoratori, fornendo una retribuzione complementare, agevola la quotidianità dei dipendenti; 
  • Feedback sessione frequenti e unilaterali: i feedback non devono provenire solo dall’alto verso il basso. I dipendenti che hanno la percezione che le loro considerazioni vengano ascoltate e recepite si sentono parte di una realtà dove ognuno è chiamato a esprimersi e portare il proprio contributo.

Come analizzare nel concreto il clima aziendale?

Sarà sufficiente fare una chiacchierata con tutte le persone presenti nell’organizzazione per ottenere una fotografia del clima aziendale? No, non funziona così. L’analisi del clima aziendale è un’operazione delicata che va condotta con gli strumenti appropriati. Per conoscere la propria organizzazione occorre che tutti si sentano liberi di esprimere la propria opinione liberamente, e questo avviene prevalentemente tramite i questionari. 

Basta acquistare o realizzare un test con template trovato sul web? No, ovviamente. I sondaggi che consentono una raccolta dei dati utili a comprendere il clima aziendale sono realizzati ad hoc, e sono parte di un progetto più ampio che include azioni concrete per migliorare il benessere dei lavoratori (tra gli esempi più noti, troviamo i progetti di analisi ed employer branding realizzati da Great Place To Work).

Il clima aziendale incide sulle prestazioni lavorative?

Assolutamente sì! Quando il clima aziendale e la vita lavorativa sono positivi, i lavoratori sono soddisfatti e stimolati a svolgere al meglio la loro professione. Ecco i principali driver interessati dal miglioramento del clima aziendale: 

  • Senso di appartenenza: la “fedeltà alla maglia” di cui si parla sempre più spesso, che agevola la coesione e il lavoro per obiettivi condivisi; 
  • Motivazione: un’azienda che tiene ai membri del team gioca un ruolo fondamentale nella loro motivazione e commitment; 
  • Sistema premiante: sistemi di compensation equi messi in atto da aziende che investono nello sviluppo dei lavoratori, delle loro skill e nei loro piani di carriera;
  • Comunicazione trasparente, leadership positiva, qualità delle relazioni sociali elevata;
  • Sicurezza sul luogo di lavoro, sia esso in presenza in ufficio o si tratti di lavoratori in smart working.

Noi speriamo che nessuno tra i nostri lettori si sia mai trovato a lavorare in un clima aziendale negativo. Ma su una cosa, siamo certi: le azioni volte a misurare il benessere dei dipendenti danno sempre i propri frutti, e nessuna situazione è irrecuperabile! La valutazione potrà non essere quella attesa, ma con gli strumenti e i professionisti giusti percorrere la strada tracciata sarà molto più semplice!

Alla domanda “Come migliorare il clima aziendale?” non abbiamo volutamente risposto, perché non esiste una formula magica valida per tutte le realtà. Quello che possiamo fare però è supportarti nella gestione della tua impresa, e siamo convinti che lavorare sul clima aziendale potrà davvero fare la differenza.

Per questo stiamo sviluppando Jotto: uno strumento nuovo, moderno e facile da utilizzare, per gestire i tuoi lavoratori e il loro percorso in azienda. Così puoi ottimizzare le tue attività quotidiane, e avere a tua disposizione tutte le informazioni di cui hai bisogno per prendere decisioni strategiche più consapevoli. Scopri di più su Jotto e prenota ora una demo gratis.

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