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Il contratto part-time è la scelta d’elezione di chi – per volontà o esigenza – desidera dedicare un numero di ore inferiore rispetto a quelle previste dal tempo pieno alla propria giornata lavorativa. Ma siamo sicuri che quella inerente alle ore sia l’unica informazione da conoscere in merito al contratto part-time?
In questo articolo, analizzeremo il contratto part-time, per fornire qualche informazione utile ai datori di lavoro interessati a questa opzione; domande come “Quanto costa un dipendente part-time?” e “In cosa consiste la differenza tra part-time e full-time” troveranno finalmente una risposta.
La distribuzione delle ore.
Contratto part-time: il significato di questa tipologia contrattuale non risiede solo nel numero di ore, ma anche nella loro distribuzione. Analizziamo insieme le tre tipologie previste:
- Part-time orizzontale: il numero di ore previsto è rapportato all’orario giornaliero. Sono contratti part-time orizzontali quelli in cui il lavoratore si reca sul posto di lavoro tutti i giorni, ma per 4 o 5 ore, rispetto – ad esempio – a un contratto full-time di 8 ore.
- Part-time verticale: il lavoratore svolge un orario full-time, ma solo alcuni giorni della settimana. Sono ammessi anche contratti di questo tipo che hanno validata per specifiche settimane o mesi.
- Part-time misto: combina part-time orizzontale e verticale. Potrebbe essere richiesto al dipendente di lavorare alcuni giorni con orario full-time, e altri con orario part-time. Si tratta di una tipologia molto apprezzata nel settore della grande distribuzione, per figure come commesse e addetti vendita.
Non è impossibile, né raro, che una persona abbia più contratti part-time: è possibile nella misura in cui riesca a svolgere le professioni, in base a quante ore di part-time gli vengono richieste.
Il lavoro supplementare.
Il lavoro supplementare non è sinonimo di straordinario: è fondamentale non confondere i due termini. Il lavoro part-time supplementare avviene quando – ad un lavoratore part-time con un contratto di 25 ore settimanali – viene richiesto di svolgere 5 ore in più. Il lavoro straordinario consiste in un numero di ore eccedono le 40 settimanali per il lavoratore full-time.
Il lavoro straordinario riguarda solo il full-time? Negativo, anche i part-time verticali o misti possono essere interessati, dal momento che – abbiamo spiegato – prevedono alcuni giorni, settimane o mese, in cui il lavoratore svolge la professione a tempo pieno.
Salvo specifiche eccezioni, il lavoro supplementare non può eccedere il 25% delle ore previste dal contratto individuale, e la retribuzione deve superare quella ordinaria minimo del 15%.
Retribuzione, ferie e orari
La retribuzione dei lavoratori con contratto a tempo parziale è proporzionalmente affine a quella dei dipendenti full-time. Lo stipendio viene calcolato sulla base delle ore di lavoro svolte, e il lavoratore ha diritto, in generale, allo stesso trattamento di coloro che sono assunti con contratto di lavoro full-time. In merito alla retribuzione, merita una menzione il fatto che i dipendenti con contratto part-time non sono svantaggiati rispetto agli altri neanche dal punto di vista, non raro, in cui si trovino a chiedere un finanziamento: in questo caso potranno beneficare della cessione del quinto dello stipendio, se hanno un contratto part-time orizzontale.
Lo stesso discorso vale anche per la maturazione delle ferie, con la differenza che le modalità variano in base alla natura del part-time: nel caso di un contratto orizzontale i giorni di ferie sono uguali a quelli di un contratto a tempo pieno, nel caso di un contratto verticale o misto, invece, sono misurati in base alle ore di lavoro svolte, e solo nel caso in cui si lavori per un minimo di 15 giorni si maturerà un rateo di ferie.
Le ore minime settimanali di part-time variano in base ai CCNL. Ad esempio, per quanto riguarda la contrattazione collettiva del settore commercio, l’orario minimo per le aziende fino a 30 dipendenti è di 16 ore, nel cado di orario ridotto spetto all’orario settimanale, 64 ore rispetto a quelle mensili, e 532 rispetto all’orario annuale. Questi orari vedono incremento rispettivo di 18, 72 e 600 per le aziende che impieghino più di 30 dipendenti nel proprio organico.
La flessibilità del contratto part-time.
Il contratto part-time garantisce flessibilità al datore e al dipendente, e può essere svolto a tempo determinato e indeterminato: ecco perché è una formula estremamente strategica, per aziende e studi professionali! Vuoi conoscere le nostre opzioni di lavoro in somministrazione?
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