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A tutela dello strumento dello stage, ma anche e soprattutto dei tirocinanti presenti in tutta Europa, il 10 novembre si celebra la giornata internazionale degli stagisti, una ricorrenza fortemente voluta dalle associazioni internazionali attive in prima linea proprio in queste direzioni.
Per l’occasione abbiamo voluto indagare il panorama degli stage istituendo un breve sondaggio a cui hanno partecipato oltre 200 aziende presenti sul territorio italiano. In particolare il nostro obiettivo era quello di conoscere quante di queste realtà avrebbero previsto opportunità di inserimento tramite stage o tirocinio entro i prossimi tre mesi. È stata proprio questa la domanda che abbiamo posto, chiedendo di specificare tra le opzioni possibili anche se si trattasse di stage curriculari o extracurriculari.
Il risultato del sondaggio rappresenta uno spaccato del mercato italiano e di come le aziende ed i lavoratori si approcciano a questo strumento vantaggioso. Lo stage sarebbe infatti da promuovere ed incoraggiare, trattandosi di un’opportunità formativa completa finalizzata ad accompagnare una risorsa all’interno del mondo del lavoro.
È proprio per questo che si celebra la giornata internazionale degli stagisti, per continuare a dare valore all’inserimento delle risorse nelle aziende, principio in cui crediamo molto e che non smetteremo di appoggiare con i nostri servizi di attivazione tirocinio e stage.
Risultati emersi e considerazioni.
Con un 67,9% la maggioranza dei voti è risultata essere dalla parte delle aziende che offrono un’opportunità di tirocinio nei prossimi 3 mesi. Dall’altra parte è emerso che circa ⅓ delle realtà intervistate al contrario non prevede alcun inserimento tramite opportunità di stage. Quali potrebbero essere le cause? Ad esempio, la mancanza di fondi per l’investimento in nuove risorse, procedure burocratiche di attivazione dei tirocini troppo complesse ma anche politiche interne aziendali che non prevedono l’assunzione con queste modalità.
Le aziende intervistate prediligono lo stage curriculare?
Dall’analisi emerge inoltre come l’11,9% degli intervistati ha specificato che nel prossimo trimestre attiverà soltanto stage curricolari, opportunità quindi rivolte esclusivamente a studenti all’interno del proprio percorso di studi. Queste esperienze si svolgono generalmente presso un’azienda, convenzionata con le Università, per acquisire un primo contatto con il mondo del lavoro. Dietro lo strumento dello stage curriculare si sono celate per molto tempo storie spiacevoli e falsi miti, come ad esempio casi di sfruttamento, stereotipi difficili da abbattere… Per fortuna la situazione ormai è pressoché cambiata, e gli stagisti assumono sempre più un ruolo centrale all’interno di ogni azienda. A prescindere quindi dal risultato emerso, è importante continuare a promuovere questa importante tipologia come opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.
Le aziende intervistate prediligono lo stage extracurriculare?
Per quanto riguarda lo stage extracurriculare, questo è previsto dal 20,2% delle aziende che hanno partecipato al nostro sondaggio. Questo strumento non ha necessariamente un collegamento con il percorso di studi della risorsa, ed è rivolto a tutti coloro che vogliano inserirsi all’interno del mondo del lavoro. Si tratta di un’esperienza pratica e concreta, finalizzata all’assunzione per formare ed inserire un futuro lavoratore in un contesto lavorativo. Molte aziende si dedicano infatti alle assunzioni del personale partendo proprio da questa modalità di inserimento.
Ovviamente, in entrambi i casi, si tratta di opportunità importantissime non solo per acquisire consapevolezza e imparare a conoscere le dinamiche del mercato del lavoro, ma anche per il cosiddetto “fare curriculum”, di cui si parla tantissimo soprattutto tra i giovani. Che si tratti di uno stage curriculare o extracurriculare, l’esperienza di un tirocinio può essere determinante e fare la differenza agli occhi del selezionatore.
Inserire in azienda uno stagista e il relativo iter di attivazione di un tirocinio possono rivelarsi attività particolarmente complesse. A prescindere dai risultati del nostro sondaggio, l’obiettivo è quello di incoraggiare le istituzioni a utilizzare nel miglior modo possibile questo importante strumento.
