Lettera di presentazione di un’azienda: tips & tricks efficaci.

La lettera di presentazione di un’azienda è più di un biglietto da visita, ed è ciò che prelude al primo contatto – che sia un meeting o una risposta via email – cui l’impresa che inoltra la propria presentazione ambisce.

Non è un elenco puntato di servizi offerti, né una descrizione di traguardi raggiunti. Online, ma anche su LinkedIn, si trovano diversi esempi e fac simile della lettera di presentazione di un’azienda: ma come per il cv, non è forse meglio scriverlo da sé, così che rispecchi il soggetto interessato al 100%? Vediamo allora come scrivere correttamente questa tipologia di contenuto!

L’oggetto della mail che catturi l’attenzione

Se inoltriamo la lettera di presentazione della nostra attività a una nuova azienda verso cui nutriamo interesse, valutiamo bene l’oggetto con cui compariremo nella casella mail di chi ci riceverà; è proprio l’oggetto, molte volte, a farci finire nel cestino o nello SPAM.

Non esiste un oggetto perfetto per iniziare la mail, ma un consiglio è che contenga la natura della comunicazione e il nome dell’azienda. Sconsigliamo gli stratagemmi come l’utilizzo di oggetti come “Opportunità incredibile per il tuo business” o “Comunicazione urgente”: non ci credete neanche voi, perché dovrebbero farlo gli altri?

I contatti non possono mancare

Prima di tutto, i contatti! Poniamo il caso in cui la vostra lettera di presentazione si è rivelata efficace, e il destinatario desidera approfondire l’argomento. Come può farlo se non sa dove rintracciarvi? Potrebbe sicuramente rispondere alla mail aziendale da cui ha ricevuto la vostra cover letter, ma non è meglio che sappia la persona fisica che la manda, e magari i contatti specifici di tale persona, incluso il contatto LinkedIn?

Magari per voi è ottimale solo rispondere alla mail, con l’obiettivo di fissare un incontro conoscitivo: se così fosse, ditelo!

Il contenuto della lettera di presentazione aziendale

Eccoci arrivati a ciò che rende valida una lettera di presentazione aziendale: il contenuto. Dovete essere in grado di fornire tutte le preliminari informazioni che possano agganciare chi vi legge dall’altra parte. Ciò che dovrebbe sempre includere è: 

  1. Introduzione: chi scrive, perché lo fa, e qualche informazione sull’azienda; 
  2. Business: cosa fa l’azienda, quali sono i valori aziendali e la mission. Perché potrebbe portare un vantaggio, o sarebbe interessante esplorare le possibilità di una partnership, o ancora – più in generale – perché il destinatario dovrebbe trovare la comunicazione interessante; 
  3. Traction: non significa fare la ruota come un pavone, ma specificare perché si merita fiducia; può essere l’occasione per fare il nome di qualche partner acquisito, di un case study risolto con successo.

Lo stile

Lo stile, il tone of voice, la scelta di quanto essere specifici nell’utilizzo dei vocaboli dipende esclusivamente da chi pensiamo potrà leggere la nostra presentazione. Senza tradire questa affermazione, ricordiamo che si tratta comunque di una comunicazione formale. 

La formalità può però essere declinata secondo le sfaccettature che riteniamo più appropriate: non serve essere prolissi, affettati o artificiosi; ciò che è invece obbligatorio è evitare i refusi, curare la sintassi e l’ortografia!

Un suggerimento è sfruttare – senza abusare – corsivi, grassetti e sottolineature, che orientano l’attenzione del lettore su ciò che desideriamo emerga dalla nostra comunicazione. Allo stesso modo, sono utili per evitare i muri tra le frasi dei paragrafi, che tolgono appeal al testo stesso.

Evitare il caps lock, sempre e comunque: è sinonimo di aggressività. Curiamo il font, scegliendolo professionale, la dimensione, utilizzandone una leggibile, e anche l’interlinea, laddove un numero troppo alto darà l’impressione che vogliamo alterare otticamente la lunghezza della nostra cover letter.

L’obiettivo

L’obiettivo è semplice: convertire, ingaggiare, suscitare interesse e colpire (ma senza affondare!). A questo punto è però opportuno un distinguo, che coinvolge le due tipologie di cover letter aziendale: la presentazione generale e la presentazione commerciale.

La presentazione generale è quella a cui abbiamo fatto riferimento in questo articolo: contiene informazioni più generiche, quantitative ma non eccessivamente dettagliate, sul business dell’impresa che la inoltra.

Nella presentazione commerciale invece i punti da far emergere sono i prodotti e i servizi che l’azienda offre, raccontati con una strategia di comunicazione chiara, sintetica e sufficientemente formale. Non è una narrazione, ma un modo di ottenere collaborazioni di tipo commerciale.

La call to action

Difficile che qualcuno che riceve una lettera di presentazione aziendale, sia essa generale o commerciale, pensi che si tratti di una contenuto puramente informativo: ma in caso ancora non abbiate capito come scrivere una lettera di presentazione aziendale, e il vostro contenuto sia povero, assicuratevi almeno di essere chirurgici su una cosa: la call to action!

L’obiettivo, da parte vostra che avete inoltrato la cover letter, qual è? Fissare un meeting conoscitivo, ricevere una visita nel vostro atelier, comunicare un nuovo servizio: qualunque sia il goal, fate intendere al vostro interlocutore che una risposta sarebbe apprezzata!

Visto che stiamo parlando di call to action, eccone una: contattaci! Non vediamo l’ora di scoprire cosa ti ha portato a leggere questo articolo, a conoscere da vicino la tua azienda e a raccontarti i nostri servizi per le aziende; per presentare un’azienda al meglio occorrono talenti, e noi sappiamo dove trovarli.

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