Qual è la differenza tra talent acquisition e recruiting?

Qual è la differenza tra talent acquisition e recruiting

Quando un’azienda cresce – ma anche quando si trova in fase embrionale – la ricerca dei talenti che le permetteranno di raggiungere gli obiettivi fissati è una delle priorità fondamentali di chi occupa il board di direzione o di chi siede al tavolo delle risorse umane. 

Ecco perché il termine “Talent Acquisition” non è forse non è nuovo per chi ci legge, ma potrebbe esserlo: il nostro articolo di oggi intende spiegare nel dettaglio di cosa si tratti, quali affinità abbia con l’ambito del recruiting è perché proprio necessario implementare una strategia di talent acquisition per scovare quei talenti di cui hai tanto bisogno.

“Talent Acquisition”: di cosa si tratta?

Se ti sei domandato di cosa si tratti, è perché hai compreso che le strategie di talent acquisition facciano sì parte del mondo HR e del recruiting, ma con differenze e specifiche a parte: non si tratta di sinonimi, insomma.

Con Talent Acquisition intendiamo funzioni strategiche, che includono l’attrazione dei candidati, la ricerca e la selezione, la valutazione dei profili, la capacità di previsione delle future esigenze aziendali e – soprattutto – un approccio proattivo dove lo scouting è essenziale e non è sempre l’azienda a scegliere il candidato, ma spesso è il candidato a selezionare l’azienda

Sono profili molto rari e skillati (dal punto di vista delle competenze trasversali e delle hard skill), quelli per cui si mettono in moto processi di talent acquisition: pensiamo a senior manager, sviluppatori di software ed esperti di vari livelli delle funzioni aziendali più specifiche. Non si tratta solo di trovare la persona giusta, ma di identificare candidati perfettamente rispondenti ai requisiti.

Come si differenziano recruiting e talent acquisition

La differenza sostanziale risiede in questo: nella funzione del recruiting e durante i processi messi in moto – per quanto ben condotti, umani e valorizzanti per il candidato – il recruiter dopo aver definito il profilo e manifestato la necessità di assumere, si parli di annunci online o affissi per iscritto, inizierà un iter di selezione dove le persone spontaneamente si candideranno e affronteranno uno o più step di colloquio. 

Quando entra in gioco la talent acquisition, invece, si partirà ad un livello elevato con l’attrazione dei candidati: può essere tramite il profilo LinkedIn dell’azienda oppure durante giornate o eventi dedicati dove l’employer branding gioca un ruolo fondamentale. Tutto questo serve ad accendere l’interesse nei candidati, ingaggiarli e creare in loro il desiderio di inserirsi in azienda: sarà l’azienda a essere sotto esame, più del candidato stesso.

Il recruiting, con tempistiche diverse, risponde a esigenze momentanee; con talent acquisition invece ci situiamo nell’ambito strategico e a lungo termine dell’azienda, con processi circolari, continui, proattivi e pianificati nei minimi dettagli.

È solo un trend del momento o ci sono dei reali vantaggi per le imprese?

Se hai un budget limitato e ti stai chiedendo se valga la pena investire in queste strategie e in un professionista che se ne occupi, sappi che la risposta è e non si tratta di una moda momentanea. 

I vantaggi per le imprese sono molteplici e reali: potrai avere a disposizione profili qualificati e che avresti diversamente definito “introvabili”, a giovarne sarà l’immagine stessa della tua azienda e le probabilità di riuscire non solo a scovare i talenti ma anche di trattenerli in azienda saranno concrete

L’ingresso in azienda fa parte di un iter di candidate ed employee experience, e va curato nei minimi dettagli: ricorda che una delle migliori armi di attrazione dei candidati è proprio il passaparola, e se vuoi fare in modo che i dipendenti parlino bene della tua azienda come luogo di lavoro investire in talent acquisition ed employer branding è l’unica scelta possibile!

Tre strategie efficaci e da conoscere per fare talent acquisition in azienda

Se non sai da dove partire, ti consigliamo tre canali da utilizzare per iniziare a conoscere il mondo dell’attrazione dei candidati! 

  1. Sfrutti i social media: identifica quello più adatto alla nicchia di mercato a cui ti rivolgi e sfruttali per fare head hunting! 
  2. Organizza eventi dedicati: puoi realizzare eventi in presenza o erogati in modalità online dove presentare la tua azienda, il team e gli obiettivi. Possono includere sfide e l’opportunità di conoscere ogni comparto dell’organizzazione! 
  3. Rivolgiti alle università: alcuni profili vanno selezionati a partire dalla laurea, o addirittura quando ancora frequentano l’ambito accademico. Informati sul palinsesto di eventi e presentazioni e sulle possibilità di partecipazione per la tua azienda!

Si può fare talent acquisition con un software HR?

La risposta è assolutamente sì: grazie ai moderni gestionali risorse umane è possibile gestire una parte importante del processo di talent acquisition, in particolare per quanto riguarda l’analisi dei dati sulle assunzioni, l’automazione di alcuni processi e la gestione dell’onboarding. Questi aspetti combinati consentono di risparmiare tempo e risorse, e migliorare l’esperienza complessiva di chi si occupa di HR Management in azienda.

In questo modo Recruiter e Talent Acquisition Specialist possono concentrarsi sulla qualità delle assunzioni, impiegando tutte le proprie energie nella ricerca e selezione delle persone con le competenze giuste per l’azienda. A tutto il resto penserà il software HR.

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