Smart caring: il welfare aziendale diventa digitale.

Smart caring: il welfare aziendale diventa digitale

Le politiche di welfare hanno l’obiettivo di incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia attraverso modalità “alternative” alla retribuzione che possono consistere in bonus o nella fornitura diretta di servizi, o in un mix delle due soluzioni. 

Quando trattiamo di welfare, un termine associato è “work-life balance”: quell’ambitissimo equilibrio tra vita e lavoro che per alcuni è un miraggio, mentre per altri non si è mai compiuto. 

La questione è ancora più complicata: la pandemia ha abbattuto i confini di molti uffici, e lo spazio lavorativo è diventato più fluido, coincidendo con le mura di casa. Allora ci siamo chiesti: quali iniziative di welfare aziendale saranno da incoraggiare, che garantiscano benessere a un lavoratore che non si trova in ufficio?

Il benessere di lavoratori e lavoratrici, da casa.

Ripensare il welfare alla luce dei cambiamenti avvenuti nell’ultimo anno, non è solo possibile, ma necessario. Se prima alcune delle iniziative di welfare più comuni e apprezzate prevedevano bonus per l’iscrizione in palestre o piscine, accessi alle mense o voucher per viaggi, non è difficile comprendere che le esigenze dei lavoratori italiani siano cambiate, e questi benefit non siano più attuali.

Prendersi cura del dipendente a distanza, abbracciando le necessità che possono essersi presentate durante la crisi sanitaria è un modo per supportarlo, dimostrando un approccio umano ed empatico verso le sue esigenze.

Ma quali sono queste iniziative? Pensiamo a tutte le persone che durante la pandemia hanno sviluppato disturbi da stress, o che avrebbero desiderato la consulenza di una psicologo: un bonus molto apprezzato sarebbe uno sportello psicologico online

Quanti genitori quest’anno hanno vissuto il dramma dei figli a casa con la didattica a distanza, e l’impossibilità di seguirli nelle loro attività perché obbligati a recarsi al lavoro oppure impegnati con lo smart working? In questo caso l’azienda potrebbe mettere a disposizione bonus babysitter, supporto pedagogico, consulenze pediatriche.

Come con i figli, è emersa la difficoltà di prendersi cura dei genitori anziani e delle loro esigenze. Offrire supporto, orientamento, ricerca di badanti, e servizi di infermeria/fisioterapia e consegna medicinali sarà senza ombra di dubbio apprezzato dai lavoratori.

Rinchiusi tra le mura delle loro case, gli italiani hanno sfornato pizze e imparato a cucinare le lasagne. Questa notizia ha fatto il giro del mondo: ma è anche emerso come molte persone abbiano trascurato la propria alimentazione, e con le palestre chiuse il rischio che sia la salute a rimetterci è dietro l’angolo. Garantire al proprio staff nutrizionisti e personal trainer online, consulenze mediche e tutto ciò che concorra al benessere fisico potrebbe permettere loro di vivere al meglio il tempo da trascorrere in casa.

Infine, ciò che nutre la mente e incrementa la crescita personale: corsi di lingua, abbonamenti a piattaforme di e-reading, corsi specifici (inerenti o non inerenti con la professione svolta), e tutto l’ambito del self empowerment.

Se ancora qualcuno se lo stesse chiedendo, attuare politiche di welfare aziendale non significa fare dei regali ai lavoratori. Il welfare è uno strumento strategico, crea fiducia e permette di rafforzare un patto di stima reciproca, quello tra il dipendente e l’azienda.

Una considerazione a margine: il welfare conviene. Se da una parte l’azienda potrà contare su una maggiore soddisfazione dei dipendenti, dall’altra parte vedrà ridursi il cuneo fiscale e contributivo destinato ai lavoratori.

Welcome Wellbeing”, grazie a Jointly.

Nel trattare di welfare aziendale, ci siamo lasciati ispirare da Jointly, nuovo partner di Jobtech. Jointly offre soluzioni di welfare alle aziende; ma “offre” non è il termine giusto, a dire il vero: Jointly studia, immagina e progetta servizi di quello che è people caring, prima che welfare. 

A guidare il loro operato è l’innovazione, e un’integrazione sinergica tra esperienza e aggiornamento, con una promessa che dichiarano di non voler tradire “siamo stati anche noi dipendenti”.

Rientrano tra le loro competenze iniziative a supporto di dipendenti, con una speciale attenzione alla genitorialità e a coloro che ricoprono il ruolo fondamentale di caregiver. Realizzano inoltre pacchetti destinati al benessere psicofisico, alla formazione e a tutto ciò che favorisce il cambiamento culturale all’interno dell’azienda.

Jobtech nasce durante la pandemia, e ha posto grande attenzione al benessere di lavoratori e lavoratrici, sia in missione presso una delle aziende clienti sia appartenenti al team interno, fin dalla sua fondazione. Supportare i talenti è la nostra missione; ecco perché non potevamo che appassionarci a Jointly, e al loro ideale innovativo di benessere per i lavoratori.

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