Legge di Bilancio 2021: agevolazioni per le assunzioni

Legge di bilancio e sgravi contributivi

Il 30 dicembre 2020 Camera e Senato hanno approvato la Legge di Bilancio 2021: ci sono agevolazioni per le assunzioni? Cosa cambia e cosa rimane invariato? Facciamo chiarezza sull’argomento e sulle principali novità fiscali, basandoci sul testo della manovra pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Se stai leggendo questo articolo, sappi che abbiamo già trattato l’argomento Legge di Bilancio 2022: cosa ne dici di dargli un’occhiata, per rimanere aggiornato sulle novità che ti aspettano?

Gli obiettivi della Legge di Bilancio del 2021

La Legge di Bilancio è un documento contabile preventivo, che raccoglie le spese e le entrate che lo Stato prevede di sostenere nell’anno successivo. Nel momento storico in cui ci troviamo, è utile saperlo leggere, in modo particolare per ciò che ci riguarda più da vicino: la legislazione in materia di lavoro e assunzioni, con un focus su giovani, donne e Sud Italia!

Possiamo premettere che ciò che emerge dalle misure varate dal Governo è la volontà di dare uno slancio alle assunzioni, gravemente vessate dalla pandemia, in particolare per i giovani e le donne.

Agevolazioni assunzioni per i giovani

A tutela dei giovani, intendendo con questa denominazione lavoratori entro il 36esimo anno d’età (è stata effettuata un’estensione del requisito anagrafico, dai 30 anni previsti nel 2020), viene predisposto un interessante sgravio dei contributi; per chi assumesse un giovane a tempo indeterminato, o trasformasse un contratto a tempo determinato in indeterminato nel 2021 e nel 2022, è previsto un esonero contributivo del 100% per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite massimo di 6000 euro l’anno

Una condizione: a beneficiare di tali sgravi sarà il datore di lavoro che – nell’arco temporale compreso tra i sei mesi precedenti e i nove mesi successivi all’assunzione – non effettui licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.

Prevista inoltre, per regioni ove si è stabilito di dover stimolare il tasso occupazionale giovanile in modo più consistente (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), di estendere l’esonero contributo a un massimo di 48 mesi (rimane valida la misura nei confronti dei datori di lavoro, come sopra).

E per gli studenti? I datori di lavoro privati che assumono, a tempo indeterminato e a sei mesi dall’acquisizione del titolo, studenti (entro il trentesimo anno di età) che abbiano svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro (almeno il 30% delle ore previste) o periodi di apprendistato, hanno diritto all’esonero contributivo totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro. L’esonero può raggiungere un massimo di 3000 euro annui, per 36 mesi. 

Alla copertura degli oneri previsti per i bonus assunzioni del 2021 concorrono anche le risorse del programma Next Generation Eu; l’efficacia di tali disposizioni è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.

Agevolazioni assunzioni per le donne

Alcune rilevanti novità interessano anche l’occupazione femminile. I commi da 16 a 19 della Legge di Bilancio estendono, infatti, lo sgravio contributivo dell’articolo 4 a tutte le lavoratrici donne per il biennio 2021-2022. Il bonus è subordinato all’approvazione della Commissione europea, e la copertura degli oneri è prevista con le risorse del Programma Next Generation EU.

Le lavoratrici interessate: 

  • con almeno cinquant’anni di età e “disoccupate da oltre dodici mesi”;
  • di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e “prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”;
  • di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e “prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”;
  • di qualsiasi età, ovunque residenti e “prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi”.

In questo caso, per il datore di lavoro che assuma, con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato, è stabilito un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per una durata di 12 mesi (elevabili a 18, in caso di assunzione o trasformazione a tempo indeterminato del contratto), nel limite massimo di 6000 euro annui

Anche qui, una condizione: l’assunzione in questione deve comportare un incremento occupazionale netto, calcolato sulla differenza tra il numero dei lavoratori correntemente occupati in ciascun mese e quelli occupati nei 12 mesi precedenti.

Cosa comporta tutto questo per il tuo business e per i rapporti lavorativi che intercorrono tra te e i tuoi dipendenti? Un grande vantaggio, sicuramente. Ma occorre sapere come muoversi. Ecco perché vorremmo parlare con te delle possibilità della Legge di Bilancio 2021: contattaci per ricevere una consulenza, o per approfondire qualche aspetto degli sgravi contributivi che ti riguarda!

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