Bonus 150 euro: di cosa si tratta, a chi è rivolto e quando arriva?

bonus 150 euro

Ci eravamo lasciati a luglio con una novità importante per i lavoratori, ovvero l’erogazione in busta paga del bonus 200 euro. Una misura economica apprezzata da molti, che ha spinto il Governo a proporla nuovamente appena dopo pochi mesi. Arriverà a novembre un nuovo bonus 150 euro e già non si sente parlare d’altro: se desideri sapere di più su quando arriva, chi ne ha diritto e altri dettagli, continua a leggere il nostro articolo!

Chi potrà beneficiare del bonus 150

Previsto dal nuovo Decreto Aiuti Ter come supporto finanziario a seguito dell’aumento dell’inflazione e dei prezzi delle bollette – dato di fatto di cui purtroppo ci siamo tutti amaramente accorti – il bonus 150 euro arriverà nelle buste paga di molti lavoratori con la retribuzione del mese di novembre 2022. Si suppone che a beneficiare di questo importo saranno circa 20 milioni di persone, grazie ad un fondo di 3 miliardi di euro. Ancora una volta, non si tratterà certo di un sostegno così importante… Ma sempre meglio di niente!

Ma chi riceverà il bonus, in particolare? Tutte le categorie di soggetti che ne beneficeranno devono necessariamente aver percepito un reddito imponibile IRPEF non superiore a 20.000 euro nel 2021 e sono in particolare: 

  • Lavoratori dipendenti;
  • Pensionati;
  • Percettori di Reddito di Cittadinanza;
  • Titolari di rapporti co.co.co;
  • Percettori di altri redditi;
  • Lavoratori autonomi, con e senza Partita Iva;
  • Lavoratori stagionali 
  • Dottorandi di ricerca e assegnisti;
  • Collaboratori sportivi.

Un particolare focus vogliamo dedicarlo ai lavoratori dipendenti – che di fatto corrispondono alla maggioranza delle persone che otterranno il bonus – i quali per ricevere l’importo dovranno rispondere a questi requisiti:

  • Non devono essere titolari di trattamenti pensionistici e non fare parte di nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza;
  • Non devono avere un imponibile previdenziale, al mese di novembre 2022, non eccedente l’importo di 1.538 euro.

Ricordiamo inoltre che l’indennità una tantum di 150 euro spetta una sola volta, non può essere ceduta, sequestrata o pignorata e non costituisce reddito né ai fini fiscali né per la corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

Come ottenere il bonus e quando arriva?

Fatta eccezione per i lavoratori dipendenti e i titolari di rapporto pensionistico – che riceveranno il bonus a novembre nella propria busta paga compilando un’autocertificazione (nel caso dei primi) e in automatico (i secondi) – tutti gli altri soggetti elencati nel precedente paragrafo dovranno compilare una domanda online, sul sito dell’INPS. A questo proposito, vogliamo informare che non sono ancora state comunicate le modalità esatte per richiedere l’importo, ma le disposizioni saranno presto aggiornate e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Lavoratori autonomi e professionisti con partita IVA, invece, dovranno attendere fino a dicembre 2022, mese in cui riceveranno l’accredito totale di 350 euro, compresi dei 200 del bonus non ricevuto a luglio.
Le aziende del settore pubblico e privato saranno impegnate in queste settimane a gestire la corresponsione del bonus 150 euro, per questo speriamo che il nostro articolo sia stato utile: sappiamo bene quanto la gestione della burocrazia delle risorse umane possa essere complessa, per questo con la somministrazione di lavoro ci prendiamo carico anche di questi aspetti. Contattaci per saperne di più, la prima consulenza è gratuita!

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