Selezione dei candidati con CV con o senza foto

Selezione dei candidati con CV con o senza foto?

Non molto tempo fa, sulle testate del settore impazzava una notizia proveniente dal Nord Europa; i giornali titolavano “Selezioni anti discriminazione”, “CV anonimo e senza foto all’interno: la nuova frontiera del recruiting inclusivo”. L’argomento sono i curriculum senza foto e noi siamo qui per offrire un approfondimento della questione!

Si tratta di un esperimento condotto in Finlandia, e i risultati non hanno tardato ad arrivare: sostenendo che conoscere genere, età anagrafica e connotati del viso non fosse indispensabile ai fini del processo di selezione, i recruiter di Helsinki hanno assunto candidati in linea con le richieste, con grande soddisfazione delle aziende. 

Di queste persone, i recruiter di altri paesi leggevano – nero su bianco – soltanto il percorso di formazione, le esperienze lavorative, hard e soft skill. I selezionatori hanno asserito che siano le uniche informazioni indispensabili ai fini del matching con una posizione lavorativa.

Ma è davvero così? È difficile prendere una posizione su una questione così complessa, che comporta la riflessione su discriminazione di genere, d’età e il sempre più discusso “pretty privilege”, ovvero il privilegio che accompagna le persone giudicate “belle e conformi ai canoni della società modernamente intesi”.

CV con la foto: il candidato prende forma

Attraverso un’immagine nel proprio curriculum recepiamo qualcosa in più dei candidati: vedere le loro fotografie – frequentemente con una giacca o una camicia, su sfondo bianco e con un sorriso accennato – è un iniziale biglietto da visita che permette di ricordarseli meglio. 

I caratteri somatici sono il primo elemento distintivo: nell’incontro con l’altro durante le presentazioni, così come nel primo contatto con il recruiter. Quando vediamo un CV corredato di fotografia, è come se le informazioni contenute fossero più vive, e la persona più reale. Ma devono essere davvero così? Continuate a leggere, perché non esiste una risposta sola!

Ultimo, ma non per importanza, sono molti i ruoli dove lo standing è giudicato importante: pensiamo a hostess, receptionist e addetti al front-office. Precisiamo però che il tanto discusso standing o l’ormai desueto “bella presenza” non significano bellezza, ma cura della propria persona e del modo in cui ci si presenta. Il web è ricco di esempi di curriculum vitae dedicati ai ruoli dove l’aspetto fisico è – magari non esattamente in primo piano – ma giudicato rilevante!

CV senza foto: quali motivazioni e quali rischi

Riportiamo uno studio condotto in Israele, precisamente dalle Università Ben-Gurion e Ariel, che – pur essendo datato, è stato effettuato nel 2012 – trasmette un dato interessante: le donne considerate molto belle hanno una probabilità inferiore di essere scelte, se chi siede dall’altra parte è donna. 

Non sappiamo se lo stesso dato sia replicabile in Italia, ma volendo indagare le motivazioni che spingono i candidati a redigere curricula senza foto, possiamo sicuramente annoverare il loro timore di essere discriminati per l’aspetto, o le rivalità che possono innescarsi. 

Potrebbero pensare che la fotografia distragga dalla lettura di ciò che è realmente importante in un CV, ovvero competenze, esperienze lavorative ed istruzione. Doveroso però da parte nostra e di chiunque si occupi di selezione sfatare il mito che vuole i recruiter ricchi di pregiudizi sui caratteri somatici.

In linea di massima, un CV senza fotografia dovrebbe essere giudicato al pari di uno con, e ogni persona dovrebbe essere libera di utilizzare o meno la propria immagine ai fini della candidatura. In sede di colloquio si provvederà a sciogliere ogni eventuale dubbio!

Cosa valutare nel caso di un CV senza foto

Se stai conducendo una selezione per la tua attività, sia essa una PMI o uno studio professionale, sappi che – nel caso in cui i CV senza foto si presentino nella tua casella email – potrai senza dubbio fare attenzione ad altri dettagli delle candidature

Ecco qualche esempio di elementi rilevanti da non trascurare: il curriculum è corredato da una lettera di presentazione? Le date relative al percorso di studi o professionale sono chiare e restituiscono una precisa scansione cronologica dell’iter del candidato? A colpo d’occhio, il CV è ordinato, contiene parole in grassetto e non presenta errori di ortografia? 

Abbiamo fatto esempi generici, perché è ovvio che durante una selezione l’elemento può importante è il match del candidato con la posizione e le skill, soft e hard, che vengono richieste. Se osservare la sua espressività per te è indispensabile, fissa un colloquio in video (specificando che occorre tenere la videocamera aperta) oppure un colloquio in presenza!

Crediamo che le variabili siano moltissime, dunque esprimere un’unica opinione sul curriculum senza fotografia è impossibile. L’essere umano è unico, le posizioni sono diverse e unici sono anche i recruiter che conducono le selezioni! 

Se la selezione che stai conducendo ti sta mettendo in difficoltà, oppure se ti occorre una consulenza su come rendere il tuo iter più smart… Contattaci! Possiamo studiare insieme un metodo efficace e – inoltre – non vediamo l’ora di conoscerti!

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