Fine obbligo mascherine al chiuso: cosa cambierà dal 1 maggio?

Fine obbligo mascherine

Se nell’ormai lontano 2019 ci avessero detto che avremmo trascorso questi ultimi due anni delle nostre vite con indosso una mascherina probabilmente non ci avremmo creduto. D’altronde, fatta eccezione per quei pochi tra noi che per ragioni diverse (professionali o personali) già la utilizzavano, ci è sempre sembrata essere uno strumento lontanissimo dal nostro quotidiano.

Eppure dall’inizio della Pandemia da Covid-19 proprio con le mascherine abbiamo instaurato un vero e proprio rapporto di amore-odio: inizialmente le abbiamo respinte, poi abbiamo cominciato a comprenderle, ed infine abbiamo imparato a conviverci. Seppur con qualche plausibile segno di resistenza

Negli ultimi due anni abbiamo (soprav)vissuto – un decreto dopo l’altro – tra incertezze e perplessità, ma su una cosa c’erano puntualmente pochi dubbi: con l’arrivo dell’estate le disposizioni del Governo cessavano di essere così stringenti

Ed ecco che da allora – stagione dopo stagione – ci siamo sempre chiesti: “Quando si toglieranno le mascherine al chiuso?” Questo 2022 ci ha sorpresi e le belle novelle non si faranno attendere fino a Ferragosto: a partire dal 1 maggio infatti ci sarà la fine dell’obbligo mascherine! Approfondiremo in questo articolo del nostro blog quello che potremmo definire il nuovo “decreto mascherine”, in particolar modo nella declinazione preferita di Jobtech, quella che riguarda il mondo del lavoro!

Nuove regole covid mascherine: cosa cambia dal 1 maggio?

Rispetto alla situazione attuale, praticamente quasi tutto. Per farla breve, se anche tu sei stato per questi due anni del team “dimentico spesso la mascherina quando devo recarmi a un impegno”, sappi che d’ora in avanti non dovrai più tornare a casa rischiando di fare ritardo. Che tu debba andare al supermercato, al ristorante oppure a fare shopping, l’unica cosa che dovrai verificare di aver portato con te sarà solo la carta di credito!

L‘ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile risulterà operativa a decorrere proprio dal 1 maggio 2022 e a proposito dei luoghi al chiuso in cui sarà consentito non utilizzare più la mascherina, questa volta sarà più facile andare a esclusione rispetto a dove resterà momentaneamente ancora obbligatoria. Keep calm, ti aspetta l’elenco nel prossimo paragrafo!

Non è prevista invece alcuna variazione per tutti coloro che – rientrando in una categoria di soggetti “fragili” – già da tempo non erano obbligati a indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, vale a dire:

  • Bambini di età inferiore ai sei anni; 
  • Individui affetti da patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina;
  • Persone che stanno svolgendo attività sportiva.

Le disposizioni in vigore fino al 15 giugno

Ti abbiamo già anticipato che nella maggior parte dei luoghi dove prima eravamo abituati a munirci del nostro preziosissimo DPI sarà ormai lecito non indossarlo più. Tuttavia lo stato di emergenza non è certo da considerare cessato, per questo il Governo ha deciso di mantenere l’obbligo delle mascherine al chiuso a proposito di:

  • Partecipazioni a spettacoli, eventi e competizioni sportive aperte al pubblico che si tengono al chiuso;
  • Ingresso e permanenza all’interno degli stadi;
  • Ingresso e permanenza all’interno delle scuole;
  • Mezzi di trasporto pubblico locale e lunga percorrenza (treni, aerei, metropolitane, tram, bus).

Richiesto l’utilizzo della mascherina – stringendo i denti ancora per un po’ – anche a chi è di rientro dai Paesi Esteri.

Obbligo mascherine in azienda: come comportarsi?

Il primo maggio – che peraltro coincide con la festa dei lavoratori – è considerato da molti il giorno in cui “finalmente si potrà tornare a respirare”. E data l’innegabile associazione che sorge immediata, possiamo davvero sperare che sia così?

Se inizialmente quella del Ministero del Lavoro voleva solo essere una calorosa raccomandazione ad utilizzare comunque i dispositivi di protezione in azienda, a seguito di questi primi giorni di attuazione del nuovo decreto si è deciso di mantenere l’obbligo della mascherina sul posto di lavoro, ad eccezione di chi svolge le proprie attività in condizioni di isolamento. Questo almeno fino al 30 giugno, data in cui verrà nuovamente discussa la questione.

Mentre al quesito “Fino a quando ci sarà il Green Pass?” possiamo rispondere che per il momento possiamo considerarlo archiviato, è ancora troppo difficile ipotizzare per quando sarà prevista la fine assoluta dello stato di emergenza. Quel che è certo, è che a tutti coloro che al “via le mascherine al chiuso, ora siamo liberi” dei media si sono convinti che davvero la pandemia sia terminata, vogliamo consigliare di continuare ad osservare atteggiamenti responsabili. Soprattutto sul luogo di lavoro – per chi non ha la possibilità di lavorare in smart working in aziende private – l’attenzione non dovrà mai calare!

Spetterà come sempre al singolo datore di lavoro informare, consigliare e direzionare i propri collaboratori circa le novità che ci vedranno coinvolti nei prossimi mesi e che molto probabilmente rivoluzioneranno – dopo due anni trascorsi ad acquistare mascherine – il modo in cui oramai ci eravamo abituati ad operare.

E a proposito di sicurezza, all’era del Covid-19 con Jobtech non si corrono rischi: siamo un’agenzia per il lavoro digitale, il che significa che possiamo supportarti nell’inserimento di nuove risorse anche a distanza, sentendoci egualmente vicini alle tue esigenze! Se vuoi discutere con noi dei nostri servizi per le aziende, come ad esempio la somministrazione di lavoro e lo staff leasing, contattaci!

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