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La guida di Jobtech per leggere la busta paga come veri PRO.

Indice dei contenuti

Cos’è la busta paga, in poche righe.Dentro la busta paga: le parti che la compongono.L’intestazione.Sezione 1 - Spazio riservato alla vidimazioneSezione 2 - Dati del datore di lavoroSezione 3 - Periodo di retribuzioneSezione 4 - Dati del lavoratore/lavoratriceSezione 5 - Dati di testataSezione 6 - Elementi retributiviIl corpo centrale.Sezione 7 - Altri dati aggiuntiviSezione 8 - Elementi che compongono la retribuzioneSezione 9 - Dati previdenzialiSezione 10 - Imponibile INAILSezione 11 - Credito trattamento integrativo, L.21/2020Sezione 12 - AddizionaliSezione 13 - Trattamento di fine rapportoSezione 14 - RateiSezione 15 - Esposizioni dati aggiuntiviLa parte finale.Sezione 16 - Dati bancariSezione 17 - Dati fiscali del meseSezione 18 - Sviluppo parte fiscaleSezione 19 - Dati conguaglioSezione 20 - Totale competenze, trattenute e arrotondamentoSezione 21 - Netto del mese
Ogni mese, il giorno dello stipendio, la tentazione di soffermarsi a leggere la busta paga viene sconfitta da tutti quei codici e numeri che - lo ammettiamo - un po’ annebbiano la vista. Insomma, perché perdere tempo quando è molto più semplice andare a sbirciare lo stipendio netto, a fondo pagina? Ma insieme a Jobtech non sarà la solita storia: in questo contenuto ti diamo una mano a interpretare la tua busta paga, descrivendo tutte le parti di cui si compone.

Cos’è la busta paga, in poche righe.

Giusto perché non vogliamo dare per scontato che tu sappia di cosa si tratta. La busta paga è un documento che ogni datore di lavoro è obbligato a rilasciare ai propri dipendenti e che indica la retribuzione effettivamente percepita da ciascun lavoratore e lavoratrice. Viene emessa ogni mese, in concomitanza con lo stipendio, ed è suddivisa in diverse voci e sezioni. Te le illustreremo tra poco.

Dentro la busta paga: le parti che la compongono.

Per rendere ancora più semplice e immediato descrivere la busta paga, abbiamo pensato di procedere dividendola in tre parti, rispettivamente:

  1. Intestazione;
  2. Corpo centrale;
  3. Parte finale.
Proprio come fosse un puzzle, ora metteremo insieme tutti i pezzi. E lo faremo proponendoti un fac simile di una busta paga che ti permetterà di associare ogni sezione numerata alla sua rispettiva spiegazione. Se la tua busta paga non assomiglia visivamente a quella che ti mostreremo, non preoccuparti. Questo può dipendere dal fatto che i gestionali che emettono i cedolini non sono tutti uguali, quindi anche se il layout è differente il contenuto è sempre lo stesso.

L’intestazione.

Ti diamo ufficialmente il benvenuto nella parte alta della tua busta paga. Diciamo che questa è abbastanza intuitiva, e non nasconde chissà quale segreto oscuro. Ma vediamo comunque le sei sezioni che la compongono.

intestazione busta paga

Sezione 1 - Spazio riservato alla vidimazione


Vidimazione è un parolone, ma in realtà equivale alla pratica di mettere la firma su qualcosa per attestarne la veridicità. In questo caso, quel qualcosa è la busta paga. Perché questo documento deve essere sempre controllato - e poi siglato - prima di essere consegnato alla persona a cui spetta. Nel caso tu abbia un contratto con un’agenzia per il lavoro, in questo spazio troverai la ragione sociale dell’azienda per la quale lavori “in missione”, che approva e autorizza l’emissione del tuo cedolino.

Sezione 2 - Dati del datore di lavoro


Ovvero dell’azienda che a tutti gli effetti ti paga lo stipendio. Riprendendo il caso del contratto di somministrazione, l’agenzia per il lavoro è allo stesso tempo anche il tuo datore di lavoro. Quindi, ad esempio, in questa sezione troverai i dati di Jobtech:

  • Ragione sociale dell’agenzia per il lavoro: quella che secondo la legge italiana indica il “nome e cognome” dell’azienda e il tipo di società (a responsabilità limitata, nel nostro caso);
  • Indirizzo sede legale: vale a dire l’indirizzo di residenza presso il quale è stata registrata l’azienda;
  • Codice Fiscale (P. IVA): un codice di 11 cifre che identifica in modo univoco l’azienda;
  • Matricola INPS: un codice di 10 cifre che viene rilasciato dall’INPS a tutte le aziende che assumono dipendenti;
  • Posizione INAIL: il numero del contratto stipulato dall’azienda e l’INAIL.

Sezione 3 - Periodo di retribuzione


Il periodo di competenza della retribuzione corrisposta al lavoratore o alla lavoratrice. Nell’esempio che ti abbiamo proposto la busta paga risale a gennaio, quindi si riferisce al mese lavorativo di dicembre.

Sezione 4 - Dati del lavoratore/lavoratrice


Questa sezione è piuttosto facile da interpretare, e in più ti riguarda direttamente. Infatti comprende:
  • Informazioni anagrafiche: ovvero il tuo nome, il tuo codice fiscale e la tua data di nascita;
  • Informazioni relative al rapporto di lavoro: numero di matricola, data dell’assunzione (e anche di un’eventuale cessazione del contratto), livello di inquadramento e qualifica.

Sezione 5 - Dati di testata


Qui trovi un po’ di numerini che se letti tutti insieme si fa decisamente fatica a comprenderli. Ma in realtà si tratta di:
  • Giorni lavorati e giorni retribuiti / ore lavorate e ore retribuite: che tecnicamente corrispondono quasi sempre, tranne nel caso di assenza dal posto di lavoro per malattia, ferie o altre tipologie di permessi;
  • Giorni e settimane INPS: ovvero i giorni e le settimane effettivamente retribuite riconosciute dall’INPS come utili alla pensione.

Sezione 6 - Elementi retributivi


Questa sezione riporta in dettaglio tutti gli elementi, contrattuali e individuali, che compongono la tua retribuzione lorda, espressa in forma oraria nella casella “totale”, in basso a destra. Questi possono essere:
  • Stipendio base: compenso minimo in relazione al tuo livello di inquadramento e alla qualifica, stabilito dalla contrattazione collettiva;
  • Contingenza: elemento retributivo stabilito nel 1991 per adeguare la retribuzione in base all'aumento del costo della vita;
  • E.D.R. (elemento distinto della retribuzione): elemento stabilito dal CCNL il cui importo mensile è pari a 10.33 euro;
  • Scatti di anzianità: elemento retributivo il cui importo e periodicità è stabilito dal CCNL in relazione al livello di inquadramento e all’anzianità lavorativa;
  • Terzo elemento: elemento retributivo il cui importo varia da provincia a provincia;
  • Superminimo: un eventuale importo riconosciuto come incremento della tua retribuzione contrattuale.
Speriamo di avere ancora la tua attenzione, perché stiamo per addentrarci nelle profondità della busta paga. E qui di concentrazione ne servirà parecchia.

Il corpo centrale.

Ci troviamo a metà dell'opera, nel corpo della tua busta paga. In pratica, la questione inizia a farsi piuttosto interessante. Scopriamo insieme perché.

corpo centrale busta paga

Sezione 7 - Altri dati aggiuntivi


In questa sezione sono riportati alcuni dati che hanno a che fare con la tua situazione contrattuale. Ovvero:

  • Data scadenza tempo determinato: la data in cui scade il periodo a tempo determinato del tuo contratto;
  • Data scadenza periodo di prova: vale a dire il giorno in cui scade il tuo periodo di prova, prima del quale sia tu che il datore di lavoro potete interrompere il rapporto senza vincoli legati al licenziamento o alle dimissioni;
  • Percentuale part-time: numero percentuale che indica quante ore lavori rispetto a un orario full time (30%, 50%, 70% e così via). Se il contratto è 100% full time, non troverai scritto niente.

Sezione 8 - Elementi che compongono la retribuzione


Ci siamo. Questo è proprio quel punto della busta paga in cui vengono elencati tutti gli elementi che compongono la tua retribuzione. E questi sono:

  • Retribuzione: indicata nel tuo cedolino sotto forma di ore ordinarie lavorate durante il mese;
  • Festività: giornate durante le quali non è prevista la prestazione di lavoro ma viene comunque maturata la corrispondente retribuzione;
  • Ferie, R.o.l, Ex Festività: altre tipologie di permessi che garantiscono comunque la retribuzione;
  • Congedi: ad esempio quello parentale, che viene corrisposto in una determinata percentuale;
  • Assenze indennizzate da enti previdenziali (INPS) e assistenziali (INAIL): il caso più comune è quello della malattia;
  • Maggiorazioni previsti da CCNL: ad esempio le maggiorazioni per orario notturno, per i turni o per lavoro festivo;
  • Lavoro straordinario: la prestazione lavorativa svolta oltre l’orario normale full-time previsto dal CCNL;
  • Lavoro supplementare: le ore che superano il monte ore settimanale indicato da contratto fino al raggiungimento delle 40 ore settimanali (o ore full-time indicate da CCNL);
  • Indennità: alcune variabili stabilite da contratto o CCNL che possono aumentare la tua retribuzione, vale a dire
    • Indennità di reperibilità
    • Indennità per lavori nocivi
    • Indennità sostitutiva mensa
    • Indennità di trasferta
  • Compensi a periodicità plurimensile: ovvero elementi che concorrono alla retribuzione corrisposti con cadenza regolare, come
    • Tredicesima
    • Quattordicesima
    • Premi aziendali
Tutti gli importi relativi a questi elementi vengono suddivisi in tre colonne:

  • Le voci positive - quindi quelle che si sommano alla tua retribuzione - in corrispondenza della colonna “competenze”;
  • Le voci negative - da sottrarre alla tua retribuzione - in corrispondenza della colonna “trattenute”;
  • Le voci figurative - che di fatto non rientrano nel calcolo della busta paga - in corrispondenza della colonna “importi figurativi”.

Sezione 9 - Dati previdenziali


In questa sezione vengono riportati l’imponibile previdenziale e i contributi a carico del lavoratore/lavoratrice. Ma di cosa si tratta, nello specifico? Scendiamo un po’ più nel dettaglio:

  • Imponibile previdenziale: è l’importo su cui vengono calcolati i contributi, sia a carico del dipendente sia a carico del datore di lavoro. Per ottenerlo basta sommare tutti gli elementi della retrubuzione ad eccezione degli importi erogati dagli enti (INPS/INAIL) e altri istituti come le indennità e il TFR;
  • Contributi a carico: vengono calcolati applicando la percentuale del 9,19% (che può cambiare a seconda della tipologia di lavoro) all’imponibile previdenziale e versati mensilmente all’INPS da parte del datore di lavoro. In alcuni casi sono anche previsti degli esoneri, che abbassano l’importo di contributi.

Sezione 10 - Imponibile INAIL


Ovvero l’importo su cui viene calcolato il premio assicurativo che l’agenzia per il lavoro versa ogni tre mesi all’INAIL; la voce di tariffa è quella specificata secondo la prestazione svolta da ciascun lavoratore o lavoratrice e ad essa è legato il tasso da applicare all’imponibile INAIL. Ma non preoccuparti: questo dettaglio non è poi così rilevante al fine della comprensione del tuo cedolino.

Sezione 11 - Credito trattamento integrativo, L.21/2020


Si tratta di una somma di denaro aggiuntiva di cui lavoratori e lavoratrici dipendenti possono usufruire dal 2020, dopo l’entrata in vigore della legge che l’ha disciplinato. Grazie a quest'agevolazione fiscale è possibile ricevere un'indennità mensile fino a 100€, ma solo ed elusivamente se il tuo reddito non supera i 15.000€* annui. Se desideri ottenerlo puoi richiederlo alla tua azienda compilando un apposito modulo, altrimenti potresti riceverlo a fine anno in fase di conguaglio.

*In alcuni casi anche fino a 28.000€, ma entrano in gioco diverse variabili che potrebbero non garantire l’idoneità a ottenere il trattamento integrativo. E qualora tu lo ricevessi senza che questo ti spetti, potresti doverlo restituire al momento della dichiarazione dei redditi.

Sezione 12 - Addizionali


Qui vengono riportati gli importi delle addizionali comunali e regionali - ovvero due ulteriori tipologie di imposta - calcolate in occasione del conguaglio di fine anno in base al reddito dell’anno precedente e rateizzate al dipendente nel corso dell’anno successivo. Vengono sottratte direttamente dal netto del cedolino, quindi non te ne accorgerai nemmeno.

Sezione 13 - Trattamento di fine rapporto


In questa sezione sono esposti i dati relativi alla tassazione del trattamento di fine rapporto al momento della sua liquidazione, ed è composta dai seguenti elementi:

  • Imponibile lordo utile per il calcolo dell’imposta TFR;
  • Aliquota applicata all’imponibile TFR;
  • Detrazioni applicate all'imposta lorda calcolata;
  • Trattenute applicate.

Sezione 14 - Ratei


In questa sezione vengono riportati i dati relativi ai ratei maturati e goduti con il relativo saldo. Nello specifico abbiamo:

  • Residuo AP: residuo relativo all’anno precedente;
  • Maturato: quantità maturata progressiva;
  • Goduto: quantità goduta progressiva;
  • Saldo: saldo determinato dalla somma delle prime due voci meno il rateo goduto.

Sezione 15 - Esposizioni dati aggiuntivi


Qui viene nuovamente riportata la ragione sociale dell’azienda utilizzatrice. Proprio come nella parte alta della busta paga. Molto semplice.

La parte finale.

Siamo giunti (quasi) alla fine di questo viaggio alla scoperta della busta paga. Procediamo quindi con le ultime sei sezioni.

parte finale busta paga

Sezione 16 - Dati bancari


In questa sezione viene riportata la modalità di pagamento richiesta al lavoratore o alla lavoratrice al momento dell’assunzione. In poche parole l’IBAN del conto corrente sul quale desideri ricevere lo stipendio.

Sezione 17 - Dati fiscali del mese


Qui sono esposti i dati delle ritenute fiscali applicate dal datore di lavoro - in qualità di sostituto d’imposta - all’imponibile fiscale. Questo si ottiene sottraendo dall’imponibile previdenziale i contributi a carico del dipendente: Imponibile previdenziale - Contributi a carico del dipendente = Imponibile fiscale L’imposta è calcolata applicando all’imponibile fiscale le aliquote previste per ciascuno scaglione di reddito:

Imponibile fiscale x Aliquota IRPEF = IRPEF lorda

Sezione 18 - Sviluppo parte fiscale


L’imposta netta presente in questa sezione - che concorre a determinare il tuo stipendio netto - si ottiene sottraendo l’importo delle detrazioni spettanti dall’imposta lorda. Nello specifico, lavoratori e lavoratrici hanno diritto a:

  • Detrazioni per lavoro dipendente: rapportate ai giorni di contratto, ma si può anche chiedere che non vengano applicate;
  • Detrazioni per coniuge a carico*: importo spettante per il coniuge fiscalmente a carico;
  • Detrazioni per figli a carico: per i figli fiscalmente a carico;
  • Detrazioni per altri familiari: per altri familiari fiscalmente a carico (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle).

*Ci teniamo a specificare che un familiare si considera a carico se nel corso del periodo d’imposta (quindi un anno solare) percepisce meno di 2840,51€.

La formula per calcolare l’imposta netta diventa quindi:

IRPEF lorda - (detrazione per lavoro dipendente + detrazioni per coniuge a carico + detrazione per figli a carico + detrazioni per altri familiari) = IRPEF netta

Sezione 19 - Dati conguaglio


Questa sezione viene compilata in occasione del conguaglio di fine anno o di fine rapporto, ovvero il momento in cui il datore di lavoro calcola l’imposta dovuta al lavoratore o alla lavoratrice sulla base del reddito percepito e delle detrazioni spettanti. Questo serve a stabilire se è stata pagata per intero l’imposta dovuta, oppure se è:

  • È necessario procedere con un'ulteriore trattenuta, e quindi si verifica una situazione di conguaglio a debito;
  • È necessario procedere con un rimborso nel caso in cui l’imposta trattenuta risulti maggiore di quella dovuta, e quindi si verifica una situazione di conguaglio a credito.

Hai avuto più rapporti di lavoro, durante l’anno? Allora puoi chiedere all'azienda attuale di unificare i tuoi redditi percepiti consegnando la Certificazione Unica (CU) che ti sarà stata mandata dal tuo ex datore di lavoro.

Sezione 20 - Totale competenze, trattenute e arrotondamento


Qui è riepilogato il totale complessivo di alcune voci:

  • Totale trattenute previdenziali fiscali: la somma di imposte e contributi trattenuti;
  • Trattenute: le trattenute non comprese nella casella precedente;
  • Trattenute sul netto: tutti gli importi delle voci paga codificate come utili alla trattenuta sul netto del cedolino;
  • Arrotondamento precedente: l’importo dell’arrotondamento effettuato nel mese precedente;
  • Arrotondamento attuale: l’importo dell’arrotondamento del mese in corso;
  • Totale competenze: contiene la somma degli importi in “competenza”;
  • Totale trattenute: contiene la somma degli importi in “trattenuta”.

Sezione 21 - Netto del mese


Arriviamo finalmente alla nostra sezione preferita, quella su cui cadono sempre gli occhi ancora prima di aver aperto il cedolino. Ovvero quella in cui è presente l'importo netto effettivamente percepito, il risultato di una serie di addizioni e sottrazioni di alcuni degli elementi presenti in busta paga che alla fine ci restituisce il nostro tanto atteso stipendio.

Tosta, eh? Fortunatamente, come un po’ abbiamo già anticipato, non tutte le informazioni presenti nel tuo cedolino sono davvero così importanti da conoscere. Ma tenere bene a mente il “cosa e come” guadagni il tuo stipendio - piuttosto che fermarsi solo al “quanto" ti aiuterà ad avere più consapevolezza della tua busta paga.

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