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Il curioso caso della lettera motivazionale.
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Lettera motivazionale ≠ curriculum. Iniziamo da qui.Le opportunità non sono tutte uguali. Non fare copia e incolla.Ortografia e grammatica: un occhio in più non fa mai male.Veniamo al sodo. Tira fuori carta e penna, oppure vai di screenshot.Lettera motivazionale ≠ curriculum. Iniziamo da qui.
Ci teniamo a specificarlo, soprattutto se stai cercando lavoro per la primissima volta e sei in preda alla più totale confusione. Mentre il curriculum è a tutti gli effetti obbligatorio per candidarsi ad un’offerta di lavoro, la lettera motivazionale è un documento accessorio che accompagna il CV e che spesso viene richiesto proprio dalle aziende durante il processo di selezione. Perché mai?Diciamo che l’obiettivo della lettera motivazionale è quello di presentarti in modo più approfondito, evidenziando le motivazioni, le competenze e le esperienze più rilevanti per il tipo di percorso professionale che stai cercando. Tutte informazioni che magari nel CV possono essere considerate superflue.
Se ad un annuncio di lavoro si sono candidate più di 400 persone, probabilmente sarà piuttosto difficile prendere una decisione. Ma con una lettera motivazionale a corredo, si possono senz’altro esplorare in modo più dettagliato i percorsi di carriera di tutti i candidati e le candidate. Così la scelta diventerà più semplice e supportata da diversi elementi, tanto dalle hard skill quanto dalle soft skill.
Le opportunità non sono tutte uguali. Non fare copia e incolla.
Con un po’ di furbizia anche il curriculum andrebbe personalizzato per ogni opportunità, in realtà. Ma se in questo caso si può chiudere un occhio, purché sia aggiornato, la lettera motivazionale non può assolutamente rimanere identica per ogni candidatura. Piuttosto non si realizza. Questo vuol dire che quando ti troverai davanti ad una nuova offerta, se deciderai di allegare la lettera motivazionale dovrai personalizzarla per ogni nuova posizione. E anche se richiede un bell’impegno, è indice di grande responsabilità. Per farlo in modo semplice e veloce, prova a rispondere in particolare a queste tre domande:- Perché ti interessa proprio questa opportunità all’interno di questa azienda?
- Quali sono le esperienze e le competenze che puoi applicare nel concreto?
- Quale valore aggiunto puoi portare per contribuire alla crescita dell’azienda?
Mettendoci la testa in modo strutturato e completo, vedrai che la tua lettera motivazionale in pratica si scriverà da sola. Ma ricordati di modificare con cura le informazioni della posizione e dell'azienda per cui ti stai candidando, nome compreso. Anche se lo stai facendo tramite un’agenzia per il lavoro. Pensa che figura inviare una lettera motivazionale intestata ad un’altra realtà, magari quella per cui hai fatto un colloquio la settimana prima. Qualche recruiter potrebbe anche riderci su e passarci sopra, ma non possiamo garantirlo.
Ortografia e grammatica: un occhio in più non fa mai male.
Quanto sarebbe frustrante essere perfettamente in linea con la posizione ma perdere l’occasione perché non hai prestato attenzione ai refusi o ad altri errori? Non solo perché i recruiter e le recruiter ci tengono particolarmente, ma perché se dovessero filtrare il documento per cercare alcune parole chiave specifiche potrebbero non trovarle, se scritte in modo sbagliato. E non ne vale proprio la pena.Fatti aiutare dagli strumenti di correzione automatica dell’editor di testo che hai utilizzato oppure chiedi a una persona fidata di rileggere il contenuto. Così almeno avrai la certezza di aver fatto un ottimo lavoro, che sarà senz’altro apprezzato.
Veniamo al sodo. Tira fuori carta e penna, oppure vai di screenshot.
Le questioni un po’ più spinose le abbiamo affrontate. Ora vediamo di chiudere il cerchio illustrandoti le quattro sezioni che non possono mancare nella tua lettera motivazionale:- Intestazione. Ovvero le tue informazioni di contatto (nome, cognome, mail e numero di telefono possono bastare) e quelle della persona a cui stai scrivendo, ovvero il responsabile delle risorse umane dell’azienda oppure il recruiter o la recruiter che ha pubblicato l’annuncio;
- Introduzione. È il momento in cui devi far presente il tuo interesse per la posizione e per l'azienda. Inizia citando innanzitutto il riferimento dell’annuncio e dove hai trovato quest’ultimo (ad esempio sul loro sito internet), poi esprimi in una riga la tua motivazione per la candidatura;
- Corpo della lettera. Conclusi i convenevoli, potrai finalmente presentare il tuo background, le competenze e le esperienze che secondo il tuo parere possono matchare con le necessità dell’azienda. Con un po’ di umiltà e professionalità, senza lodarti troppo;
- Conclusione. Ovvero il momento in cui ringrazi per l'attenzione e offri disponibilità per un colloquio o per fornire ulteriori informazioni.
Un ultimo consiglio: tutto questo andrebbe inserito su un’unica pagina. Insieme a Jobtech il tuo percorso nel mondo del lavoro può cominciare da un piccolo passo. Registrati per interagire con le opportunità che raccogliamo sulle nostre filiali digitali e continua ad accrescere le tue competenze con il nostro blog.
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