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Aggiungi un posto a tavola, che ci sono tredicesima e quattordicesima in più.

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Iniziamo dalle basi. Cosa sono la tredicesima e la quattordicesima?Sì, ma concretamente qual è la differenza?Calcoli, ratei, erogazione e quant’altro.
Anche se della busta paga - tra una dicitura un po’ strana e un simbolo dell’euro qua e là - non sempre comprendiamo proprio tutto, il giorno dello stipendio è sicuramente uno dei più attesi di sempre. Ma la verità è che nulla batte la sensazione di ricevere uno stipendio extra, magari in un momento in cui ci fa proprio comodo. Ed eccoci quindi al dunque: in questo articolo ti daremo qualche informazione su tredicesima e quattordicesima in busta paga per farti da guida in questa giungla di retribuzioni.

Iniziamo dalle basi. Cosa sono la tredicesima e la quattordicesima?

La tredicesima e la quattordicesima sono due mensilità aggiuntive rispetto alla retribuzione base. Ovvero due modalità di sostegno al reddito di lavoratori/lavoratrici dipendenti, pensionati e beneficiari di un assegno sociale.

La tredicesima viene erogata nel mese di dicembre, proprio in occasione di Natale. Originariamente infatti questa prendeva il nome di gratifica natalizia, quasi come fosse un premio per il lavoro svolto durante l’anno. Una curiosità storica, per te che non ti accontenti di una semplice definizione: il 5 agosto del 1937 la tredicesima fu introdotta esclusivamente per i dipendenti del settore industriale. Successivamente, nel 1960, divenne obbligatoria per tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato.


La quattordicesima invece è il diritto per lavoratori/lavoratrici e pensionati di ricevere uno stipendio o un assegno in più, oltre alla tredicesima. Questa viene generalmente corrisposta nei mesi di giugno o luglio (potremmo quindi definirla una gratifica estiva) e al contrario della tredicesima non è obbligatoria: è prevista solo in alcuni settori e dipende dal CCNL di riferimento.

Sì, ma concretamente qual è la differenza?

Principalmente il fatto che non tutti i lavoratori e le lavoratrici le percepiscono entrambe.

Eh sì, perché la tredicesima mensilità è prevista per tutti i settori e per qualsiasi categoria professionale, indipendentemente dalla durata del contratto (che può essere a tempo determinato come a tempo indeterminato).

Invece la quattordicesima è prevista solo per i lavoratori e lavoratrici di determinati settori. Essa infatti viene erogata solo se appositamente scritto nel contratto di lavoro e non ha valore legale. Generalmente, a beneficiare della quattordicesima mensilità sono i lavoratori e le lavoratrici appartenenti ai seguenti settori: chimico, alimentare, autotrasporti e logistica, pulizie, terziario, commercio e turismo. Non beneficia della quattordicesima mensilità, invece, chi lavora in forma autonoma oppure chi ha un contratto di stage o di collaborazione coordinata e continuativa.

Riassumendo: la tredicesima è obbligatoria, la quattordicesima no. La tredicesima riguarda tutti, la quattordicesima solo determinati settori e professionisti.

Calcoli, ratei, erogazione e quant’altro.

Allerta termini complessi: abbiamo cercato di ridurli fino all’ultimo, ma per questo paragrafo abbiamo dovuto scendere a compromessi. Iniziamo con il dire che tredicesima e quattordicesima sono dette mensilità differite, perché maturano nel periodo in cui ciascun lavoratore e lavoratrice effettua la propria prestazione; questo significa che l’erogazione dei soldoni avviene in un secondo momento, la maggior parte delle volte in un’unica soluzione.

La tredicesima - ad esempio - viene maturata nei 12 mesi precedenti all’erogazione, ed è quindi equamente suddivisa fra questi. In pratica ogni mese effettivamente lavorato maturi un rateo di tredicesima, ovvero un dodicesimo della tua retribuzione lorda mensile: questo significa che percepirai la tredicesima piena (quindi l’equivalente di uno stipendio intero) solo se hai lavorato tutti i 12 mesi precedenti all'erogazione, altrimenti la cifra dipenderà in base a quanti mesi hai lavorato.

Esempio: hai iniziato a lavorare l’1 settembre con una paga di 1800 euro al mese. La tredicesima piena corrisponderebbe a 1800 euro, ma poiché hai lavorato solo 4 mesi dei 12 mesi precedenti, percepirai:

4 mesi / 12 mesi x 1800 euro = 600 euro.

E la quattordicesima, invece? Diciamo che vale all’incirca la stessa logica, ma con un piccolo calcolo in più in cui cimentarsi:

Esempio: supponiamo che guadagni 2200 euro al mese, e i mesi compresi tra il 1 luglio 2019 e il 30 giugno 2020 in cui hai effettivamente lavorato sono 7. A quanto ammonterà la tua quattordicesima? Il calcolo da fare è il seguente:

2200 x 7 mesi = 15400 euro

15400 / 12 mesi = 1283 euro

Sappiamo che il tema qui è piuttosto complesso. Per questo ci teniamo a rassicurarti: nel caso avessi un contratto con Jobtech puoi dormire sonni tranquilli, perché tredicesima e quattordicesima ti verranno riconosciute come previsto dal tuo contratto. Nel caso della seconda, ovviamente, purché tu ne abbia diritto. È uno dei tanti vantaggi di affidarsi ad un’agenzia per il lavoro, sia per l’azienda che vuole assumerti - perché penseremo noi a tutti i pagamenti - sia per te che potrai contare in ogni momento sulla disponibilità del team Admin.

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