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Soft skill vs hard skill: uno pari, palla al centro.
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Chi la dura la vince. E le hard skill sono le migliori alleate.Con le competenze personali la differenza non è poi così soft.Il rapporto fra soft e hard skill? Il segreto è nel segno della bilancia.Chi la dura la vince. E le hard skill sono le migliori alleate.
Le competenze tecniche, specifiche e misurabili acquisite attraverso l'educazione, la formazione professionale o l'esperienza pratica. Ecco cosa sono le hard skill, in poche e semplici parole.Abilità che, per loro natura, possono variare notevolmente a seconda dell'ambito di riferimento. Ad esempio, nel campo della logistica, le hard skill possono includere la conoscenza di un software di magazzino, oppure la capacità di guidare il muletto. Nel settore della ristorazione, la conoscenza delle tecniche di cottura o dell’arte della mixology.
In generale, le hard skill sono tangibili e spesso associate a certificazioni, gradi accademici o qualifiche professionali che attestano il livello di competenza raggiunto in un determinato campo. E possono essere sviluppate di continuo, se lo si desidera.
Con le competenze personali la differenza non è poi così soft.
Le hard skill forniscono le basi per verticalizzarsi e svolgere compiti specifici, ma non sono l'unica cosa che conta nel contesto lavorativo. Anche perché dalla sfera di queste competenze restano esclusi alcuni aspetti altrettanto importanti.Per questo si parla di soft skill, ovvero le competenze individuali, trasversali e non specifiche di un campo o di un settore particolare, acquisite attraverso l'esperienza, l'osservazione e la consapevolezza di sé. Rientrano in questa categoria le abilità comunicative, la leadership, la gestione del tempo, la creatività, il problem solving. E tutto ciò che rende ogni persona unica, dal punto di vista caratteriale.
Le soft skill sono spesso considerate competenze "trasferibili", perché possono essere applicate persino nella vita quotidiana. Ad esempio, la capacità di comunicare in modo efficace è sicuramente utile per una presentazione di lavoro, ma può esserlo altrettanto per una conversazione informale.
Il rapporto fra soft e hard skill? Il segreto è nel segno della bilancia.
La domanda “Contano di più le soft skill o le hard skill?” non ha una risposta definitiva. Diciamo che nel corso della propria carriera è importante svilupparle entrambe, in quanto sono complementari tra di loro.Perché mentre le hard skill sono la chiave per aprire le porte del mondo del lavoro, le soft skill ti permettono di progredire nel tuo percorso e sviluppare relazioni significative con le persone intorno a te. Insomma, una combinazione equilibrata è proprio ciò che serve per autorealizzarsi.
Come tradurre nel tuo curriculum tutto quello che hai imparato in questo contenuto? Eccoti tre suggerimenti:
- Non tutte le competenze sono sempre rilevanti. Al momento della candidatura, analizza attentamente tutti i dettagli dell’opportunità. Così nel tuo curriculum potrai inserire le soft skill e le hard skill più pertinenti per il ruolo e l'azienda in questione;
- Le competenze non si scrivono, si descrivono. Prova a fornire esempi specifici di situazioni in cui hai utilizzato le tue skill. Descrivi come hai affrontato una sfida, risolto un problema o collaborato con i membri del team. Questo renderà le tue qualità più tangibili e dimostrabili;
- È bello voler crescere e imparare cose nuove. Dimostra di essere una persona che cerca costantemente di migliorare e di apprendere nuove competenze. Puoi menzionare corsi, workshop o progetti futuri a cui intendi partecipare per ampliare il tuo bagaglio personale e professionale.
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