Dagli off-site aziendali ai viaggi incentive: 5 idee da mettere in valigia prima di partire con il tuo team.

Hai mai pensato che i viaggi incentive possono rappresentare un investimento nell’engagement dei dipendenti e nella costruzione di una cultura aziendale positiva? Se ti occupi di gestione e valorizzazione del personale, in questo articolo scoprirai come si può trasformare un viaggio premio aziendale in un’esperienza memorabile e motivante per tutto il team, dalla scelta della destinazione giusta alle attività da proporre.

Unire l’utile al dilettevole, grazie ai viaggi incentive.

Partiamo da una definizione: i viaggi incentive sono viaggi premio offerti da un’azienda ai propri dipendenti come forma di incentivazione e riconoscimento per il raggiungimento di obiettivi specifici o per il buon rendimento sul lavoro. 

Quando parliamo di “incentive trip” ci avviciniamo molto al concetto di “bleisure“, combinazione di “business” (affari) e “leisure” (tempo libero), ovvero la pratica di estendere un viaggio aziendale per includere momenti di svago e relax una volta terminati gli impegni professionali. 

Di fatto però lo scopo dei viaggi incentive è diverso, in quanto vengono utilizzati come veri e propri strumenti motivazionali per aumentare la produttività, migliorare il morale del team ma soprattutto favorire il senso di appartenenza all’azienda.

Questo tipo di iniziative – che possono essere offerte a singoli dipendenti o a intere squadre di lavoro a seconda delle politiche aziendali – solitamente vengono proposte in momenti chiave per l’azienda, come riconoscimento per il raggiungimento di obiettivi prestabiliti, il superamento delle aspettative di performance o il completamento di progetti significativi. 

Ma possono anche essere offerti come incentivo durante periodi di intensa attività o di particolare stress lavorativo, per rinnovare l’energia e motivare il team, oppure organizzati in concomitanza con eventi aziendali importanti, come conferenze, riunioni o celebrazioni aziendali, per aggiungere un elemento di gratificazione e ricompensa alle occasioni speciali.

Organizzare un viaggio incentive, alcune sfide comuni.

Se l’organizzazione di viaggi incentive non è il core business della tua impresa, potrebbe non essere proprio semplice mettere in piedi un progetto simile: gli aspetti da considerare sono numerosi, e gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo. A questo proposito, ecco cinque cose da considerare prima di organizzare un viaggio incentive:

• Budget: può essere una delle principali difficoltà nell’organizzazione di un viaggio aziendale, soprattutto nel momento in cui bisogna trovare un equilibrio tra offrire un’esperienza di qualità e rispettare le disposizioni finanziarie dell’azienda;
• Questioni logistiche: coordinare trasporti, alloggi, attività e altre prenotazioni può essere richiedere molto tempo. Gestire le diverse esigenze e preferenze dei partecipanti (pensiamo ad esempio ad eventuali intolleranze alimentari) può aggiungere ulteriore complessità;
• Gestione delle aspettative: rispettare le aspettative dei partecipanti riguardo al viaggio può essere difficile, specialmente se ci sono limitazioni di budget o vincoli logistici che possono rappresentare ostacoli più o meno significativi alla buona riuscita del progetto;
• Comunicazione: anche comunicare in modo chiaro ed efficace con i partecipanti riguardo ai dettagli del viaggio, alle scadenze e alle aspettative può essere una sfida. Per questo è importante che ci sia un team dedicato (di solito il team HR) a coordinare e organizzare il tutto;
• Sostenibilità: ultimo ma non meno importante, considerare l’impatto ambientale e sociale del viaggio è importante, ma può essere difficile bilanciare le esigenze dell’azienda con la responsabilità ambientale e sociale.

Quale può essere una soluzione efficace per non trovarsi in difficoltà? Sicuramente collaborare con partner e professionisti affidabili nell’organizzazione di viaggi incentive, proprio come Tramundi.

Incentive travel: alcune attività per ingaggiare il team.

Prima di concludere questo contenuto vogliamo proporre alcuni esempi pratici di attività che possono ispirare la tua azienda nell’organizzare il prossimo (o il primissimo) viaggio incentive. In pratica, se sei a corto di idee, questo elenco può fare al caso tuo:

1. Attività di team building. Progettate per promuovere la collaborazione e il lavoro di squadra tra i dipendenti, possono includere giochi di ruolo, sfide all’aperto o realizzazione di progetti collaborativi;
2. Tour culturali ed escursioni. Esplorare luoghi di interesse storico, artistico o culturale può rappresentare un’esperienza educativa e gratificante, arricchire l’esperienza del viaggio e favorire il legame tra i partecipanti;
3. Attività ricreative e sportive. Trekking, snorkeling, rafting, tour in bicicletta o partecipazione a eventi sportivi locali possono offrire un’opportunità per il relax e il divertimento;
4. Serate tematiche o eventi speciali. Organizzare cene a tema, serate di gala o spettacoli di intrattenimento può creare momenti memorabili e favorire l’interazione informale tra i partecipanti;
5. Sessioni di formazione e sviluppo professionale. Quando il viaggio coincide con obiettivi di formazione aziendale, è possibile organizzare workshop o sessioni di coaching per migliorare le competenze e la crescita professionale.

A prescindere dall’esperienza che sceglierai per la tua azienda, ricorda che la cosa più importante è partire dall’obiettivo che si vuole raggiungere, ovvero individuare lo scopo intorno al quale progettare il viaggio (potrebbe essere, ad esempio, l’occasione perfetta per premiare uno o più dipendenti, ma anche rafforzare lo spirito di squadra).